lunedì 12 dicembre 2011

Guy le Tatooer genio del tatuaggio.


Nell’ottobre del 2010 la galleria parigina Gimpel & Muller doveva sembrare a prima vista una sinistra camera di autopsie, messa a punto per la morbosa atmosfera di un film horror maniacale.




lunedì 21 novembre 2011

Il design da Favela dei fratelli Campana.


Fernando ed Humberto Campana creano da vent’anni oggetti di design raccogliendo i contenuti dalle strade e dalle foreste brasiliane. Si ispirano a tutto ciò che li circonda, a partire dalla caotica espansione della loro San Paolo e delle sue aree industriali, fino ai lavori di altri colleghi come Achille Castiglioni, Shiro Kuramata, Hella Jongerius, Konstantin Grcic e Ron Arad.


Fernando e Humberto Campana - "Sushi Sofa"

domenica 20 novembre 2011

Il culto di Kevin Cyr per i veicoli abbandonati.


Il newyorkese Kevin Cyr trae ispirazione dalla recondita bellezza dei veicoli abbandonati immersi nel paesaggio metropolitano, relitti culturali oltre che industriali, molto spesso trasandati e lasciati in disparte, meglio ancora se resi pezzi unici dai segni del tempo e inondati non solo di ruggine ma anche di scritte e graffiti, testimoni dell’evoluzione del paesaggio urbano in una società in continuo movimento, sempre più velocemente affascinata dagli status symbol del progresso tecnologico e del miglioramento degli stili di vita.


domenica 6 novembre 2011

Un falso di Zhang Xiaogang proposto in asta a Pechino.


Zhang Xiaogang è uno tra i pittori più in voga per l’arte contemporanea cinese. Fu un esponente di spicco del movimento “Realismo cinico” ed è noto per i suoi ritratti moderni in monocromia, con evidenti punti di contatto con la Pop art.
La sua ascesa nell’olimpo dell’arte cinese e internazionale, avendo più volte battuto i record d’asta in pochi anni, è legata al cosiddetto “Gruppo dei quattro” già accennato su questo blog in merito ad Execution” di Yue Minjun, altrettanto eminente collega di Zhang.

Un suo “Ritratto di giovane ragazza”, proposto in asta a Pechino nel corso della sessione autunnale di Tranthy International Auction, si è rivelato essere un falso, dichiarato tale dallo stesso Zahg Xiaogang che non ha risparmiato critiche verso l’accaduto.

domenica 30 ottobre 2011

Parlando d’Arte oltre frontiera a Pistoia.

Contemporaneamente agli eventi che hanno riguardato il Pistoia Underground Festival, si è tenuta in città una esposizione del tutto autonoma nell’atrio del Tribunale.


Così, mentre nelle sale affrescate del Comune esponevano gli artisti selezionati dal PUF, dall’altro lato di Piazza del Duomo, di rimpetto, sono state installate con effetto permanente le sculture di Valerio Savino e Nevio di Marco nell’ambito della mostra “Arte oltre frontiera”, curata dall’Associazione Culturale Della Robbia. Le sculture dei due pistoiesi hanno fatto da spalla alle opere di due artiste ungheresi: Edit Agh e Yvette Botz.

P.U.F. contemporaneo (Pistoia Underground Festival).



Svoltosi a Pistoia prevalentemente nel mese di Settembre, il PUF è stato per la città un momento di vivace ispirazione culturale con una poliedrica programmazione aperta ad ogni forma d’arte contemporanea, dalla musica, alla letteratura, fino alla scultura ed alla pittura.

sabato 22 ottobre 2011

L’attrice Lucy Liu passa all’arte ed espone a Londra.



Lucy Liu è un’affermata attrice cinematografica di origini cinesi, famosa soprattutto per aver recitato in Charlie's Angels e Kill Bill, tuttavia da diversi anni si dedica all’arte ed ha frequentato la New York School Studio.

martedì 18 ottobre 2011

iMacquarium: l’acquario alla moda by Jake Harms.


Questo stravagante oggetto si chiama Macquarium ed è un modello di acquario domestico per pesci tropicali, ottenuto con gli involucri trasparenti originali del computer Apple G3 iMac.

Pistoia contadina. Come vivevano i nostri nonni.


Nei giorni a cavallo tra l’8 ed il 15 ottobre 2011, a chi fosse capitato di passare per piazza del Duomo a Pistoia, gettando uno sguardo all’interno delle sale affrescate del palazzo comunale avrebbe notato una lunga schiera di strumenti agricoli ed utensili retrodatati, oltre ad una varietà di oggetti d’uso comune nel vissuto delle generazioni contadine di un passato non troppo remoto.

lunedì 17 ottobre 2011

Due paesaggi formidabili di René Magritte.

Tra gli elementi ricorrenti nella pittura surrealista veritiera di Magritte, figurano spesso i sonagli ed i paesaggi di cielo costellati da vaporose nubi cumuliformi. Entrambi vengono continuamente riproposti dal pittore e rielaborati ogni volta in differenti contesti inusitati nei suoi dipinti.
Egli assimilò gli stimoli metafisici della pittura di Giorgio de Chirico cercando di spogliare gli oggetti dalle loro funzioni consuete, per suggerire allo spettatore immagini che superano la razionalità.

René Magritte "La voix des airs" 1931

sabato 15 ottobre 2011

La rivalsa dell’Uomo comune di Clet Abraham.

 
Nella notte tra il 19 e il 20 Gennaio del 2011 Clet Abraham installava su uno sperone di Ponte alle Grazie a Firenze, rivolta verso Ponte Vecchio, l’opera più significativa e pregnante della sua poetica: la scultura dell’Uomo comune. Passati appena sette giorni il comune di Firenze la faceva rimuovere ed a niente valsero le proteste dei fiorentini a favore dell’opera.
La scultura sarebbe poi stata oggetto di recupero da parte del comune di Signa e collocata nell’area naturalistica dello Stato libero dei Renai.

Clet. Vietato. La personale di Pistoia con i cartelli modificati.


Clet. Vietato. La personale di Pistoia.

Su questo blog abbiamo già avuto il piacere di parlare dei segnali stradali di Clet Abraham e più in generale della sua attività artistica, esercitata prevalentemente a Firenze.
Roma, Bologna, Torino, Milano, Arezzo e Pistoia, oltre a Londra, Valecia ed altre città bretoni, sono i luoghi più semplici da ricordare, in Italia ed all’estero, in cui Clet Abraham ha manifestato il proprio passaggio con le sue modifiche ai cartelli della segnaletica stradale.

venerdì 14 ottobre 2011

Paroliberi futuristi e Libromacchina bullonato.


Nella sintesi delle “parole in libertà” teorizzata da Filippo Tommaso Marinetti era insita la volontà specifica di riorganizzare i mezzi di comunicazione, allo scopo fornire loro nuovi strumenti per stare al passo con l’accelerazione della vita quotidiana nella civiltà industrializzata.

Filippo Tommaso Marinetti  - Zang Tumb Tumb - 1914.

Oltre alla pubblicazione teorica dei manifesti per la letteratura futurista, usciva nel 1914 la prima messa in pratica delle sue teorie con il libro “Zang Tumb Tumb” ispirato all’assedio di Adrianopoli (1912), di cui Marinetti fu testimone oculare.

venerdì 7 ottobre 2011

L’Opus Primum di Borzam.



Nel 2001 Borzam concepiva la sua Opus Primum. È il risultato di una sua personalissima vocazione artistica, perseguita attraverso una sperimentazione ibrida, elaborata per metà in ambito digitale.
Dopo aver acquisito sul computer i suoi disegni, li moltiplica e li sovrappone nello spazio fino ad ottenere, per effetto illusionistico, dei sontuosi bassorilievi monocromatici dotati di un fascino tutto particolare.

sabato 1 ottobre 2011

Le macabre creazioni carnivore e vegetali di Dimitri Tsykalov.


Immaginate di pasteggiare in un comodo ristorante e vedervi servita nel piatto dei contorni una verdura intagliata dal russo Dimitri Tsykalov, oppure un suo sinistro frutto esotico a fine pasto. Spingersi al dessert ed al caffè sarebbe un impavido azzardo.


La ricerca e l’impiego dei materiali non convenzionali nell’arte non è una novità ma questi ritratti fotografici di Tsykalov risaltano per il loro evidente carattere estetico profondamente macabro.

giovedì 29 settembre 2011

Le déjeuner en fourrure. La colazione in pelliccia di Méret Oppenheim.


In merito a “La Colazione in pelliccia” le cronache riportano un folcloristico aneddoto riferito alla sua genesi. Sembra che Picasso in persona, seduto in un café parigino in compagnia di Méret Oppenheim, avesse provocato la bella ed affascinante artista: guardando un suo bracciale ricoperto di pelo, realizzato per la collezione di uno stilista, le chiese se pensava di poter rivestire tutto con la pelliccia. Méret, che stava sorseggiando da una tazza di tè, rispose di si e ricoprì la tazza, il piattino e il cucchiaino.

Le déjeuner en fourrure - Méret Oppenheim - 1936.


Realizzato nel 1936, “Le déjeuner en fourrure” non è altro che un servizio da colazione rivestito di vera pelliccia di gazzella cinese.

lunedì 26 settembre 2011

Damien Hirst, gli animali imbalsamati e For the love of God.


Anche se l’inglese e distinto Damien Hirst non ha bisogno di retoriche presentazioni, sarebbe superfluo tralasciare la descrizione di una sua sorprendente serie di opere degli anni ’90, molto contestata per lo scabroso utilizzo praticato nei confronti degli animali.
Familiari corpi di comunissimi animali, acquistati morti ed imbalsamati allo scopo di ottenere macabre dissezioni anatomiche rapprese nella formaldeide. Visioni estreme per stomaci forti, ancor più fastidiose perché realizzate con il pretesto di fare di esse opere artistiche, sculture morte destinate ad essere esposte, contemplate nella loro inverosimile concretezza.

FOR THE LOVE OF GOD.


Un’altra sua più recente e celebre opera, "For the love of God" (2007), dal 26 novembre 2010 al 1 maggio 2011 è stata esposta in pompa magna in Palazzo Vecchio a Firenze, nello storico camerino del Duca Cosimo I de’ Medici.

mercoledì 21 settembre 2011

Il Fucile fotografico di Etienne J. Marey.


Fucile fotografico

A partire dal 1882 il fisiologo francese Etienne J. Marey elaborava un “Fucile fotografico” destinato ad arricchire e perfezionare la tecnica della cronofotografia.

Alcuni anni prima, nel 1878, il fotografo Eadward Muybridge aveva pubblicato i risultati delle sue cronofotografie o sovraimpressioni temporizzate, presentando sequenze di immagini ottenute con l’impiego di cinquanta fotocamere sincronizzate, che permettevano di individuare le fasi dell’azione e la successione del movimento dei soggetti.

venerdì 16 settembre 2011

La Pillola dello scultore Leonardo Bossio al Pistoia Underground Festival.

In occasione del PUF (Pistoia Underground Festival) una nuova scultura si accompagna alla “Luna nel pozzo” di Gianni Ruffi in piazza Giovanni XXIII a Pistoia, al ragguardevole cospetto del fregio robbiano sul loggiato dell’Ospedale del Ceppo. Si tratta de “La pillola”, fuoriuscita da un’idea dello scultore pratese Leonardo Bossio alla ricerca di uno stimolo contro le difficoltà e le paure del nostro tempo malato.
 
"La Pillola" - Leonardo Bossio.

Ideata inizialmente per la città di Prato, il suo messaggio di speranza si presta facilmente ad esprimersi su scala universale, per ogni città del mondo odierno declassato dalla crisi.

lunedì 12 settembre 2011

Alla 6° edizione della Biciclettata della salute.


Ogni anno durante una domenica del mese di Settembre vanno in bicicletta per le strade di Pistoia, muniti di pettorale e maschere pittoresche.
Sono i partecipanti della Biciclettata della salute che quest’anno, giunta alla 6° edizione, si è svolta nella mattinata di domenica 11 settembre.


L’incasso delle biciclettate, organizzate da Quelli del Cofax, viene interamente devoluto in beneficenza.

Il perno della competizione, aperta a tutti, non risiede nell’agonismo fisico ma nella fantasia delle maschere proposte, ovvero nell’originalità del travestimento associato alla meccanica del pedale, in un crescendo di coreografici marchingegni dal sapore carnevalesco.

giovedì 8 settembre 2011

Scott Gundersen e l'arte dei tappi di sughero.


Grace - 66 x 96 - 9.217 wine corks - 2010.



Scott Gundersen non è il titolare di un’azienda vinicola ma oltre ad essere un bravo designer di Chicago, è sicuramente un audace collezionista dei tappi delle bottiglie di vino, ormai vuote, ed ha escogitato un particolare metodo per riciclarli.

Dopo un paziente lavoro di raccolta e selezione egli riutilizza migliaia di tappi di sughero per creare dei realistici ritratti presi dal vero.


martedì 6 settembre 2011

Mark Kostabi. The progress of beauty.


Mark Kostaby - "The progress of beauty".
The “Progress of beauty” è un quadro del 2006 dell’eclettico Mark Kostabi, che rilegge in chiave contemporanea la “Donna con brocca d’acqua” dipinta nel 1664 dal pittore olandese Jan Vermeer, conservata al Metropolitan Museum of Art di New York.
Non è difficile rintracciare, nei quadri di Kostabi, eloquenti omaggi o citazioni dai maestri indiscussi della Storia dell’arte.

Il valore di Vermeer nel percorso dell’arte è alto. Le notizie biografiche, come la quantità delle opere oggi conosciute, sono laconiche, tuttavia è considerato un maestro nel genere delle atmosfere d’interni olandesi, un tema tra i più affascinanti nella pittura europea del Seicento, che egli sa rendere con personale originalità per le pose assorte, meditative e silenziose dei personaggi ritratti.

Vermeer ponderava con estrema attenzione la composizione del quadro per ottenere, seguendo la naturale disposizione delle cose, combinazioni di grande equilibrio. Non ultima, la luce, principio essenziale, ha sempre una provenienza dichiarata ed una propria consistenza, è sostanza che investe gli oggetti rendendoli veri.


domenica 4 settembre 2011

Nick Georgiou trasforma vecchi giornali in grottesche sculture.


Nelle strade cittadine di Tucson, in Arizona, e non di rado in quelle di New York, i passanti non si imbattono nell’improbabile progenie dell’indimenticabile Swamp Thing, piuttosto nelle sculture di Nick Georgiou, interamente realizzate con giornali riciclati dalle raccolte differenziate.




Una volta assemblati in studio, Georgiou restituisce i vecchi giornali alla strada schierando le sue grottesche sculture d’Arte povera nelle vie cittadine, paragonate per la loro dirompente forza espressiva persino al celebre Urlo di Edvard Munch.

martedì 30 agosto 2011

Quos Ego…! Sed mostos praestat componere fluctus.

Nettuno.

Una moltitudine di affascinanti maioliche, brocche e piatti istoriati, ispirate alle stampe tratte da Raffaello, inondarono le botteghe e le credenze borghesi d’Europa nel corso del secolo XVI.

Una stampa di Marcantonio Raimondi conservata all’Albertina di Vienna ritrae Nettuno nell’atto di placare la tempesta di mare, con un corredo di scene tratte dall’Eneide.



La figura di Nettuno che placa i venti emerge dal verso 135 del primo libro dell’Eneide: “Quos Ego…! Sed mostos praestat componere fluctus” (Voi che io…! Ma è meglio calmare le onde burrascose) e narra del momento in cui Nettuno, in collera con i venti scatenati da Eolo, sta per dare sfogo alla sua ira, poi si trattiene, ripristinando la calma.
Nei versi successivi Virgilio paragona Nettuno che placa la tempesta ad un uomo autorevole capace di calmare gli animi esasperati dalla guerra civile, riconducibile ad Augusto instauratore della Pax Romana.

lunedì 27 giugno 2011

Gil Vicente: l’artista che voleva uccidere i leader della Terra.

Nel settembre 2010, in occasione della Ventinovesima Biennale di San Paolo in Brasile, Gil Vicente ha esposto una serie di quadri nei quali si è autoritratto in procinto di uccidere importanti leader internazionali.

Una dissacrante galleria di ritratti, intitolata “Inimigos” (Nemici), che ha suscitato feroci critiche e polemiche nei confronti dell’artista brasiliano da parte delle più influenti istituzioni del paese.


Gil Vincente punta un coltello alla gola di Lula.

martedì 21 giugno 2011

The PRESSident.

Ecco un graffiante ritratto del premier Silvio Berlusconi, già presente su Flickr e Arts Blog.

The PRESSident - Pamela Campagna, Thomas Scheiderbauer

Il processo di realizzazione ricorda fors’anche la maniera dell'arte cancellatoria inaugurata nel 1964 da Emilio Isgrò.

Il ritratto fa inoltre parte di una rassegna indetta da Poster for tomorrow, ed i suoi autori sono Pamela Campagna e Thomas Scheiderbauer.
Sul loro sito, L-able, tra le altre cose ritroviamo The PRESSident corredato dalle motivazioni degli autori.


venerdì 17 giugno 2011

Clet Abraham e i cartelli stradali modificati.

Clet Abraham interviene sui cartelli della segnaletica stradale modificandoli con delle interpretazioni ironiche e divertenti.

L’immagine dell’omino che sostiene la barra di divieto, come tutte le altre, hanno talmente spopolato nelle strade da accordare ai cartelli modificati di Clet una vasta platea di ammiratori ed una incisiva risonanza mediatica della sua opera d’artista.

Infatti, pure se inevitabilmente inerme di fronte alle sanzioni, egli appare guidato da una genuina ispirazione.

lunedì 13 giugno 2011

La vetrata di Gerhard Richter nel Duomo di Colonia.


Pixel
Nella Cattedrale di Colonia, uno tra gli indiscussi capolavori di architettura gotica europea, al posto di una delle finestre originali, andata in frantumi durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, si trova una vetrata composta da piccoli riquadri di vetri antichi di 10 centimetri di lato ciascuno, composti di settantadue colori e combinati su una superficie di circa 100 metri quadrati.

La disposizione dei pixel colorati è stata progettata al computer da Gerhard Richter, pittore influente e molto amato in Germania.

"Execution" di Yue Minjun e il Realismo cinico.

Tra il 2006 ed il 2007 è avvenuta una vera e propria esplosione, nel mercato dell’arte, per il fenomeno della “Banda dei quattro”, da non confondere con l’omonimo gruppo politico cinese.

Si trattava infatti di quattro artisti cinesi (Yue Minjun, Wang Guangyi, Zhang Xiaogang e Fang Lijun), i quali militarono nei movimenti studenteschi filo-occidentali durante la stagione che terminò nel 1989 con il massacro di piazza Tian’ammen.

Relegati ai margini della società pechinese, nei primi anni novanta crearono un movimento artistico che chiamarono “Realismo cinico”, con evidente ironia nei confronti del “Realismo socialista”, importato in Cina da Mao.

Il loro stile di vita provocatorio ed una forte assonanza delle loro opere con la Pop Art, ottenuta con un interessante impasto di simboli ed icone ripetitive, sono stati i primi ingredienti del successo commerciale, seppure mosso da complessi meccanismi forse meno trasparenti innescati dagli artisti stessi.

Nel 2007 “Execution” di Yue Minjun, opera del 1995, passava di mano da Sotheby’s, a Londra, per oltre 4 milioni di euro.

"Execution" di Yue Minjun. 1995



















L’opera rievoca con acuta schiettezza la strage avvenuta nel 1989 a Pechino.
Yue inserisce nei propri quadri un autoritratto che ride di situazioni niente affatto divertenti.

lunedì 6 giugno 2011

Il cembalo di marmo.

Il cembalo di marmo conservato alla Galleria Estense di Modena è un esemplare unico al mondo. Fu realizzato nel 1687 da Michele Antonio Grandi (Carrara 1635 / 1707) su commissione del duca Francesco II d’Este.

Cembalo di marmo


La cassa è lunga 267 centimetri, larga 80 centimetri e alta 24,5 centimetri, realizzata in un unico blocco di marmo sul quale dimora il piano armonico, fatto di un’unica lastra di marmo sottilissimo tra i 2 ed i 6 millimetri di spessore.


Cembalo di marmo


Assieme agli altri oggetti di squisita fattura artigianale curiosi e bizzarri della Collezione Estense, si colloca nel gusto e nella tradizione dei manufatti della Camera delle meraviglie.


Chitarra di marmo.

La superficie riccamente decorata e la sottigliezza delle lastre che permettono effetti di trasparenza, gli conferiscono una delicata leggerezza che annulla la pesantezza propria del marmo, in sintonia con la poetica della meraviglia dell’Arte barocca.

Le decorazioni a foglie d’acanto, le rosette, i fiori e lo stesso motivo su cui è disegnato il cembalo, fanno parte di un repertorio decorativo diffusissimo nel Seicento che ha nella bottega di Gian Lorenzo Bernini il suo epicentro: esuberanti motivi a fogliame decoravano mobili, cornici, specchiere, carrozze e tessuti.

Si tratta di un oggetto di fascino ed eleganza straordinari, che testimonia la passione per la musica di Francesco II e l’abilità di Michele Antonio Grandi, famoso per la sua produzione di strumenti marmorei, che fabbricò per il duca estense una varietà di strumenti musicali, tutti di marmo, tra i quali spicca, accanto al cembalo, anche una chitarra.